Ecologica, innovativa e certamente pratica: Infiniti ripensa la seduta adattandola agli spazi abitativi contemporanei e alle ineludibili necessità di riutilizzo dei materiali
Brand giovane e in rapida emersione, Infiniti propone complementi d’arredo evoluti, risultato di creatività, avanzata ricerca tecnologica e cultura del design. Sono sedie, sgabelli e tavoli pensati per accogliere, condividere e rilassarsi, in linea con una filosofia aziendale che ha fatto della combinazione fra utilità, estetica ed ergonomia la sua carta vincente.
Presentata al Salone del Mobile 2012, la Sedia Arcochair è la nuova seduta progettata per chi ha poco spazio a disposizione, ma non per questo intende rinunciare a una piacevole e informale convivialità in casa propria. Leggera e maneggevole, Arcochair si presta, infatti, a essere facilmente piegata, grazie ai pratici perni fissati al sedile su guide ricavate nelle gambe posteriore, e riposta anche negli ambienti più piccoli, occupando uno spazio di appena 16 cm. Le misure della seduta prevedono un’altezza di 720 mm, una larghezza di 460 mm e una profondità di 496 mm.
Vivace e divertente nei cinque colori “sorbetto” fra cui scegliere: arancione, pistacchio, grigio, bianco e pesca per la seduta, con un’opzione fra grigio lucido e bianco per il telaio in acciaio verniciato. Realizzata in polipropilene caricato di fibra di vetro, si rivela praticissima anche grazie alla previsione del funzionale carrello con cui si possono trasportare e riporre fino a dieci sedie.
Particolarmente apprezzabile l’impegno di Infiniti nei confronti del rispetto degli obiettivi di riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità delle materie plastiche sanciti dall’Unione Europea nella definizione della politica ambientale. Per semplificare il processo di riciclaggio, le sedie Arcochair, come tutti i prodotti aziendali, sono facilmente disassemblabili e riconducibili a elementi monomaterici. Sugli elementi in plastica sono impressi marchi d’identificazione secondo le normative europee per consentire la corretta separazione degli elementi e il loro effettivo riciclo.